martedì 1 maggio 2012

Kiudo - tiro con l'arco

osserva l’occhio
l’invisibile centro
punto d’arrivo*

*

Senryu di Eufemia

(il satori, ovvero l’illuminazione, nella disciplina zen è il punto d’arrivo)

Grazie allo stato di completa indifferenza e calma che riuscivano a raggiungete, i guerrieri etano in grado di tirare con l’arco con la massima precisione anche nel caos della battaglia. Proptio come nello Zen, il kyudoka mirerà a raggiungere la perfezione armoniosa senza utilizzate la logica e la razionalità, ma puntando sulla rivelazione che nasce dalla meditazione.
L’arco e la freccia divengono qualcosa di più che semplici strumenti o armi: divengono un tutt’uno con il corpo dell’arciere, vere e proprie appendici del kyudoka nelle cui mani l’arco si tende, proiettando lo spirito verso l’illuminazione, il satori.
Kyudo
“Il segreto del kyudo e racchiuso nella sua disciplina: un buon tiratore è colui che mentalmente raggiunge il centro del bersaglio prima della sua freccia”.
li kyudo si e sviluppato partendo da due stili tradizionali: kishakei, che prevede il tiro effettuato da un arciere a cavallo, conosciuto comunemente oggi come reishakei o stile cerimoniale, e bushakei, lo stile di tiro con l’arco de soldato a piedi.

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