Kiudo - tiro con l'arco
osserva l’occhio
l’invisibile centro
punto d’arrivo*
*
Senryu di Eufemia
(il satori, ovvero l’illuminazione, nella disciplina zen è il punto d’arrivo)
Grazie
allo stato di completa indifferenza e calma che riuscivano a
raggiungete, i guerrieri etano in grado di tirare con l’arco con la
massima precisione anche nel caos della battaglia.
Proptio come nello Zen, il kyudoka
mirerà a raggiungere la perfezione armoniosa senza utilizzate la logica e
la razionalità, ma puntando sulla rivelazione che nasce dalla
meditazione.
L’arco e la freccia divengono qualcosa
di più che semplici strumenti o armi: divengono un tutt’uno con il corpo
dell’arciere, vere e proprie appendici del kyudoka nelle cui mani
l’arco si tende, proiettando lo spirito verso l’illuminazione, il satori.
Kyudo
“Il segreto del kyudo e racchiuso nella
sua disciplina: un buon tiratore è colui che mentalmente raggiunge il
centro del bersaglio prima della sua freccia”.
li kyudo si e sviluppato partendo da due
stili tradizionali: kishakei, che prevede il tiro effettuato da un
arciere a cavallo, conosciuto comunemente oggi come reishakei o stile
cerimoniale, e bushakei, lo stile di tiro con l’arco de soldato a piedi.
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