domenica 14 ottobre 2012

nel cono d’ombra
rifrazione di luce
sole obliquo

*

Haiku di Eufemia

ispirato a

“nascondendo le montagne
il nuovo fogliame scintilla
al sole del mattino”
(Masaoka Shiki 1867-1902)
 

il giorno giunge
nell’autunno di nubi-
un vecchio arranca

*

Haiku di Eufemia

ispirato a

“quest’autunno,
mi sento vecchio -
uccelli tra le nuvole”
(Bashò 1644-1694

il sole ad ovest
traccia strade sicure
dimore amate

*

Haiku di Eufemia ispirato a

“giornata di primavera
nessuno
nel mio villaggio”
(Masaoka Shiki 1867-1902)
 

sorride il cuore

tra antiche primavere

tempo di andare

 

pace e silenzio

nemmeno un grillo salta

eco del cielo -

 **

Haiku di Eufemia

 


accoglie il cielo
stormi d’uccelli in volo -
 un altro inverno

*

Eufemia

 

e poi il tramonto -
sul finire del giorno
mani intrecciate

Eufemia

E’ bellissima questa immagine da poter interpretare in milioni di modi, io ho preferito soffermarmi su quelle mani intrecciate di madre e figlio

 

 


pini offuscati
dal sottile mantello
di nebbie eterne

aquile in  volo
a lambire il tramonto
il cielo è rosso

pace e silenzio
rimbomba tra le vette
l’eco del vento

*

Haiku di Eufemia

 

- immagine dal web –

mai così pallido

scolorito nei boschi

il cielo di oggi

*

Eufemia

HAIKU selezionato nel Festival Internazionale: Le voci della Poesia 2011, collegato al concorso Premio Internazionale di Capoliveri 2011.

http://www.giorgioweiss.it/node/542

 

in verticale
kanji * d’inchiostro nero
segni nell’ombra*

*

Haiku di Eufemia

* l’ultimo ku è un omaggio di Tetractys; i kanji sono le parole cioè gli ideogrammi .

 

su legno inciso

dondolano i ricordi

sospesi al  ramo
*

Eufemia

 

 

luna impigliata
scie  di luci al neon -
pallide stelle
*

Eufemia

 

celato agli occhi

dai maestosi pini

scompare il tempio

*

Eufemia

 

 

volo di drago
custode delle nebbie
piove sul monte

****

haiku di Eufemia

Come gli altri draghi asiatici, molti di quelli giapponesi sono associati alle precipitazioni e all’acqua, e sono tipicamente rappresentati come grandi creature serpentine, in grado di volare e con zampe munite di artigli.

 

Haiku di Eufemia

 

 

 

 

 

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