Incontrastata
la tua fulgida beltà
d'oro e rubino
e fiori di ciliegio
a grappoli sul volto
Sfiorano lievi
le labbra si' perfette
e gl'occhi obliqui
incanto di signori
dall'anima irrequieta
Sguardo sfuggente
non v'è piu felicità:
occhi immobili
simulano piacere
eppur guardano lontano
Tu ad ammantare
quel silenzio del cuore
ove non v'è suono
celato tra le sete
di lontani viaggiatori
Scuoterà il vento
ancora un'altra notte
senza più stelle
tinto di rosso il nastro
del color del tuo sangue
**
Eufemia
Eufemia, rileggerei ogni verso, ogni parola, ogni lettera cento e cento volte tanto è sublime, ricca di classe questa descrizione e tanto sensuale è la geisha, sembra quasi essere reale e capace di smuovere aliti di vento con il suo incedere da farfalla leggiadra.
RispondiEliminaIo sono stato e sarò sempre un indissolubile amante del Giappone e resto un nostalgico di questa figura artistica, sensuale e di bellezza sopraffina, oltre ogni sterile e vuota apparenza; la geisha, per me vera ed ultima arte sublime.
Meravigliosa davvero, la tua composizione !
Tempo fa ho composto una poesia che ho pubblicato sul mio blog, te la dedico con gran piacere, sperando di fare cosa gradita.
Un abbraccio.
(domenica, 19 aprile 2009)
GEISHA
(ispirato dal film “Memorie di una geisha”)
Boccio di ciliegio
schiuso dalla primavera
pesco in fiore
insopprimibile desiderio
tumulto
arte sopraffine
leggiadra
sensuale
flessuosa.
Ti cerco in ogni angolo
della mente annebbiata
ti ritrovo
in ogni sottile respiro.
Avvolta tra
fruscianti kimono colorati,
opere d'arte in movimento.
E mi annullo nei tuoi
occhi disegnati
su raso e seta.
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#7
16:58, 21 giugno, 2010
andhyde