Un' estate fa
vagavo nella sera
finiva il giorno
all'ombra di una quercia
ne sentivo la voce...
fui catturato
da una luce lontana
forse lucciole
e allora alzai il mio volto
racchiuso nelle mani
Guardando a terra
mi accorsi di una cosa…
e mi tolse il sonno
un foglio lacerato
forse una pergamena
Era sepolto
nella terra bagnata
sotto la quercia
e pareva danzare
come quella fanciulla
i cui capelli
parevano un mantello
mosso dal vento
Caddi come incantato
rapito dal suo volto..
parole strane
parlavano dei suoi occhi
che splendevano
nell'antica radura
alla luce lunare.
Avvolsi il foglio
e lo portai alla bocca
e posi un bacio
sul suo splendido volto
inondato di Luce.
Poi seppi chi era...
Tinuviel il suo nome
dolce regina
del Doriath la signora
della stirpe degli Elfi
Solo un mortale
rapi' per sempre il cuore
e la sua anima
Beren figlio di Barahir
l'amo' oltre la vita
DEDICATO AL MIO AMORE FABRIZIO/TETRACTYS
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