domenica 8 gennaio 2012

Elisabetha, dell'amore immortale by Eufemia


Gelido il vento
d'un inverno infinito
scuoteva il mondo

la fine dell'amore
là ove il dubbio s'insinua

Mille secoli
d'una storia sepolta
tinta di sangue

t'invocherò per sempre
Mia Dolce Elisabetha

Vaghi come ombra
agli Inferi dispersa
cercando invano

me, che t'amai in eterno
e per questo dannato

Solo illusioni
tra l'eleganti vesti:
tu, nel suo volto

nelle candide mani
profumate di rose

Sangue commisto
atteso il giorno venne,
a rapir l'ira:

tra i tumultuosi nembi
alfine, trovai pace

~ Rigano il volto
lacrime calde,
ombre Confuse
nell’eterna morte

Sapore d’assenzio
sulle labbra rubino
nell’immortale amore
di chi ancora vive

~

Eufemia

Per la falsa notizia della sconfitta e morte sul campo del guerriero Vlad III, paladino della lotta cristiana contro i turchi, la moglie Elisabetta si suicida. Il condottiero, folle d'ira e di dolore, giura vendetta e rinnega l'Onnipotente, restando “non morto” per sempre, ambizioso di potere, assetato di sangue (di cui si nutre) e lussurioso. Attraversa i secoli fino alla Londra vittoriana, dove continua la sua caccia ai viventi finché incontra la bella Mina Murray, moglie di Jonathan Harker (il suo agente immobiliare) e dotata di una straordinaria somiglianza con la sua prima moglie Elisabetta. Dapprima “seduce” Lucy, la migliore amica di Mina, riducendola in fin di vita e uccidendola, poi Mina medesima. Da quel momento la sua vita cambia, mentre il dottor Van Helsing e un gruppo di uomini gli dà la caccia.

1 commento:

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    Commenti
    #4
    09:58, 14 febbraio, 2011

    Bellissimo il tuo renga, attraverso i tuoi versi, si possono attraversare i passaggi che hai descritto con incanto. Complimenti... Incantata come al solito, quando ti leggo! Un abbraccio, Lu
    Contattami Guarda il mediablog (foto, audio e video) di questo utente. Blocca questo utente LuciaGriffo
    #3
    23:38, 13 febbraio, 2011

    Amo il film di Coppola e come riprende la storia con angolature romantiche piuttosto che horror/gotiche. Questo tuo renga rende tantissimo l'idea che sta dietro questa particolare versione, e l'anima di cui viene investito Vlad. Bellissimo il finale che spostando la dimensione temporale di tutto il renga e ridefinendolo come lungo flashback, riprende il tempo del film, ma qui con un effetto sorpresa assente nella pellicola.
    Complimenti Eu!
    Contattami Guarda il mediablog (foto, audio e video) di questo utente. Blocca questo utente Arashisei
    #2
    15:26, 13 febbraio, 2011

    Insuperabile, come tutti i tuoi renga ispirati alla storia antica.
    Superbo post di S. Valentino!
    Flavia
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    #1
    21:17, 12 febbraio, 2011

    Stupendo renga che racconta una storia struggente...bravissima
    Contattami Guarda il mediablog (foto, audio e video) di questo utente. Blocca questo utente jalesh

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