Lascia la tua opinione Commenti #10 17:10, 26 gennaio, 2011
E tu pensa Elisa che il sito dove l'ho presa è assolutamente dedicato ad Hirosghige, ma credo ci sia un errore di interpretazione. Grazie mille, penso proprio che la vera immagine sia quella tua, smack Contattami Guarda il mediablog (foto, audio e video) di questo utente. Blocca questo utente EuEufemia #9 22:20, 25 gennaio, 2011
La luna vista attraverso foglie d'acero... a questo link: http://static.blogo.it/artsblog/museo-fondazione-roma-roma-hiroshige/hiroshige_La_luna_vista_attraverso_foglie_d_acero_1832.JPG
Forse è un omonimo?
Bacio
Contattami Guarda il mediablog (foto, audio e video) di questo utente. Blocca questo utente Etain #8 22:15, 24 gennaio, 2011
Che bellezza in quest’immagine: l’albero in fiore illuminato dalla luna è funzionale al concetto che, secondo me, vuoi rendere attraverso le pennellate del dipinto. La luna piena da l’idea di qualcosa di duraturo e di immutabile, di un “superiore progetto” che sopravvive al tempo eternamente. Ma ahimè! Anche il sublime astro lentamente declina, scompare alla vista e lascia nel cuore un senso di incompiuto ed una profonda malinconia. Oserei dire “la serena malinconia” per tutto ciò che nasce, che vive e che muore e che, nel contempo, a tutto questo sopravvive: l’anima insita nelle cose. E’ questo il segreto e la sola vera magia che eternamente vive! Un renga che rifulge, un renga dai colori abbacinanti. Ti abbraccio, Massimo
Contattami Guarda il mediablog (foto, audio e video) di questo utente. Blocca questo utente maxbunker02 #7 21:49, 24 gennaio, 2011
Gran bella ispirazione! Contattami Guarda il mediablog (foto, audio e video) di questo utente. Blocca questo utente raggioluminoso #6 18:41, 24 gennaio, 2011
Concordo con Etain e Andrea , eppure in piu' di un sito ho trovato questo dipinto abbinato a quel titolo. Vediamo se qualcuno ne scopre l'arcano :-) Contattami Guarda il mediablog (foto, audio e video) di questo utente. Blocca questo utente EuEufemia #5 16:41, 24 gennaio, 2011
Mi piace tantissimo, soprattutto l'ultima terzina. Anch'io ho delle perplessità sulle foglie d'acero, per me è un ramo di sakura, insomma... è un ciliegio in fiore! Contattami Guarda il mediablog (foto, audio e video) di questo utente. Blocca questo utente Etain #4 13:10, 24 gennaio, 2011
I tuoi stupendi versi sono ad hoc con il bellissimo dipinto di Hiroshige Contattami Guarda il mediablog (foto, audio e video) di questo utente. Blocca questo utente jalesh #3 08:30, 24 gennaio, 2011
I tuoi versi sono splendidi e pieni di musicalità. Un abbraccio, Lu Contattami Guarda il mediablog (foto, audio e video) di questo utente. Blocca questo utente LuciaGriffo #2 00:48, 24 gennaio, 2011
Bellissimi versi, e stupenda la tavola! Ma non per esser pignolo ma è sicuro Hiroshige che fosse un acero, ma soprattutto avesse le foglie? :) Dal basso della mia ingenuità trovo più calzante il tuo renga che non il titolo dell'opera. Un'altra opera che descrive un mutamento, lento e graduale, da un gran senso di tranquillità e contemplazione... Contattami Guarda il mediablog (foto, audio e video) di questo utente. Blocca questo utente Arashisei #1 22:14, 23 gennaio, 2011
I tuoi versi interpretano perfettamente il dipinto di Hiroshige. Post meraviglioso! Flavia Contattami Guarda il mediablog (foto, audio e video) di questo utente. Blocca questo utente FlaviaFra
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#10
17:10, 26 gennaio, 2011
E tu pensa Elisa che il sito dove l'ho presa è assolutamente dedicato ad Hirosghige, ma credo ci sia un errore di interpretazione. Grazie mille, penso proprio che la vera immagine sia quella tua, smack
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#9
22:20, 25 gennaio, 2011
La luna vista attraverso foglie d'acero... a questo link: http://static.blogo.it/artsblog/museo-fondazione-roma-roma-hiroshige/hiroshige_La_luna_vista_attraverso_foglie_d_acero_1832.JPG
Forse è un omonimo?
Bacio
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#8
22:15, 24 gennaio, 2011
Che bellezza in quest’immagine: l’albero in fiore illuminato dalla luna è funzionale al concetto che, secondo me, vuoi rendere attraverso le pennellate del dipinto.
La luna piena da l’idea di qualcosa di duraturo e di immutabile, di un “superiore progetto” che sopravvive
al tempo eternamente.
Ma ahimè! Anche il sublime astro lentamente declina,
scompare alla vista e lascia nel cuore un senso di incompiuto ed una
profonda malinconia.
Oserei dire “la serena malinconia” per tutto ciò che nasce, che
vive e che muore e che, nel contempo, a tutto questo sopravvive: l’anima
insita nelle cose.
E’ questo il segreto e la sola vera magia che eternamente vive!
Un renga che rifulge, un renga dai colori abbacinanti.
Ti abbraccio,
Massimo
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#7
21:49, 24 gennaio, 2011
Gran bella ispirazione!
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#6
18:41, 24 gennaio, 2011
Concordo con Etain e Andrea , eppure in piu' di un sito ho trovato questo dipinto abbinato a quel titolo. Vediamo se qualcuno ne scopre l'arcano :-)
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#5
16:41, 24 gennaio, 2011
Mi piace tantissimo, soprattutto l'ultima terzina.
Anch'io ho delle perplessità sulle foglie d'acero, per me è un ramo di sakura, insomma... è un ciliegio in fiore!
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#4
13:10, 24 gennaio, 2011
I tuoi stupendi versi sono ad hoc con il bellissimo dipinto di Hiroshige
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#3
08:30, 24 gennaio, 2011
I tuoi versi sono splendidi e pieni di musicalità. Un abbraccio, Lu
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#2
00:48, 24 gennaio, 2011
Bellissimi versi, e stupenda la tavola! Ma non per esser pignolo ma è sicuro Hiroshige che fosse un acero, ma soprattutto avesse le foglie? :)
Dal basso della mia ingenuità trovo più calzante il tuo renga che non il titolo dell'opera. Un'altra opera che descrive un mutamento, lento e graduale, da un gran senso di tranquillità e contemplazione...
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#1
22:14, 23 gennaio, 2011
I tuoi versi interpretano perfettamente il dipinto di Hiroshige. Post meraviglioso!
Flavia
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