giovedì 12 gennaio 2012

Canto di Legolas


Il cielo è oscuro
son finite le stelle
luna velata

dall'oscuro mantello
senza nessun diadema

Soffierà il vento
impetuoso e nemico
dai porti grigi

molte navi isseranno
la bianca vela al sole

Addio ai miei giorni
addio ai boschi e alle foglie
tutto tramonta:

si mescolano le onde
alla pioggia che cade

**

Eufemia
Poesia scritta sulla musica "Canto di Legolas"
qua
Nell'immagine "Pereldar" di Cesarina Ciotti
Questa poesia sarà inserita nel libro "L'antica pergamena" dedicato al mondo di Tolkien, libro a 4 mani scritto con Fabrizio Corselli. Per un'anteprima cliccare qua

1 commento:

  1. Lascia la tua opinione
    Commenti
    #5
    15:36, 18 maggio, 2011

    E' bellissimo, Eu! E la lettura lettura in chiave metaforica lo rende ancora più intenso, più struggente. Brava e complimenti anche per il libro a 4 mani scritto con Fabrizio. Il vostro connubio artistico è straordinario!
    Baci
    Flavia

    Contattami Guarda il mediablog (foto, audio e video) di questo utente. Blocca questo utente FlaviaFra
    #4
    09:49, 16 maggio, 2011

    Eufemia, la tua sensibilità e bellezza interiore non hanno paragoni!
    Sono rimasta folgorata. Renga magnifico.
    Il libro è già in vendita? Non voglio assolutamente perdermelo.
    Un bacio
    avatar utente anonimo
    #3
    21:17, 15 maggio, 2011

    Dei versi stupendi tristi.....una partenza per sempre....gli addii sono sempre dolorosi.....Un renga da applauso
    Contattami Guarda il mediablog (foto, audio e video) di questo utente. Blocca questo utente jalesh
    #2
    20:20, 15 maggio, 2011

    Ciao Lu
    sì hai ragione, è un addio per sempre alla terra dove per intere ere hanno vissuto elfi e umani, in perfetta sintonia. Poi un giorno arrivò un signore oscuro che cancellò tutti i sogni, l'amore, l'amicizia, tutto....Ho interpretato anni fa questo bellissimo dipinto di Cesy, ma oggi ripensando ai nostri "addii", ho pensato che tutto potesse essere letto in chiave metaforica. Ti scrivo la canzone dei Myrddin, è bellissima

    Canto di LEGOLAS

    ...mare! Al mare!
    Bianchi gabbiani chiamano...
    soffia il vento,
    le bianche schiume danzano;
    a levante sta il sole tramontando.

    Nave grigia voci stanno chiamando:
    lascerò i boschi ove siam nati,
    stan finendo quasi tutti i nostri giorni.

    Io traverserò da solo i flutti,
    lunghe onde sull’ultima spiaggia,
    dolce l’Isola Perduta che mi chiama...

    Verso Eressea elfica dimora
    Che mai nessuno scoprire potrà
    Ove non cadon le foglie:
    terra della mia gente sarà per sempre.




    Contattami Guarda il mediablog (foto, audio e video) di questo utente. Blocca questo utente EuEufemia
    #1
    19:25, 15 maggio, 2011

    Il tuo renga, sarà la mausica, sarà che mi ha colpito molto subito l'immagine bellissima di Cesarina che hai postato, lo trovo bellissimo. L'interpretazione non è facile. Si legge malinconia e tristezza, si legge amarezza e la consapovelozza che è finita.... e che un altro giorno, purtroppo non potrà risolvere il domani. Molto bello davvero! Mi ha colpito molto, insieme allo splendido quadro. Un abbraccio, Lucia
    Contattami Guarda il mediablog (foto, audio e video) di questo utente. Blocca questo utente LuciaGriffo

    RispondiElimina