Eri perfetta
nel tuo candido manto
e minute stelle
di trapunta di fiori
ricoperti dal gelo
Dal mondo lassù
ammiravi i contorni
d'un mondo oscuro
ove un'aquila in volo
disegnava contorni
Tu misteriosa:
ferita dalla luce
tenue e soffusa,
ad intonare un canto
mentre si desta il sole
Eufemia
nel tuo candido manto
e minute stelle
di trapunta di fiori
ricoperti dal gelo
Dal mondo lassù
ammiravi i contorni
d'un mondo oscuro
ove un'aquila in volo
disegnava contorni
Tu misteriosa:
ferita dalla luce
tenue e soffusa,
ad intonare un canto
mentre si desta il sole
Eufemia
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RispondiEliminaCommenti
#3
12:04, 06 settembre, 2010
La bellezza magistrale ed immensa di questo renga sta in qualcosa di geniale che sei riuscita a creare, secondo me: una specie di vortice nel quale concentrare tutti gli elementi astrali, la luna, le stelle, il sole stesso, e nel quale rifluisce il volo dell’aquila, elemento che rappresenta la natura tutta.
Si parte dalla luna nel cielo per dare uno sguardo al mondo sui contorni disegnati dall’aquila e poi si scende sempre più giù sino ad essere rapiti dalla luce del sole.
E’ un continuo saliscendi, come quello del cuore, un cono in cui proiettiamo tutte le nostre ombre e tutte le nostre certezze.
Assolutamente STREPITOSO, complimenti Eufemia!
Un carissimo abbraccio
Massimo
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#2
20:39, 04 settembre, 2010
La luna da lassù complice di ogni amore osserva e rimane silenziosa....Meraviglioso renga...
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#1
17:18, 04 settembre, 2010
Superbo canto alla luna, tradotto in altrettanti superbi vers, Eu...
E' sempre un incanto leggerti...
Ros
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