Non più bambina
velo di giovinezza
candida pelle
passati sono gli anni
giocattoli e sorrisi
Anche le fiabe
che la notte ascoltavi
sono ricordi
fuggiti come un soffio
trasportato dal vento
Malinconica
uno sguardo fanciullo
piccola bocca
le mani ora toccano
i contorni del cuore
**
Eufemia
E guardo a quegli anni con serenità, come se i giorni e le ore fossero state sferzate via da un vento malinconico...
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#5
11:13, 02 novembre, 2010
wow davvero bella
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#4
16:52, 24 ottobre, 2010
In profonda concentrazione leggo questo renga - lo rileggo, mi tuffo nel senso donato e sprofondo anche nei commenti di chi mi ha receduta.
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#3
22:08, 21 ottobre, 2010
Non più bambina
velo di giovinezza
candida pelle
passati sono gli anni
giocattoli e sorrisi
Si apre con la serena contrapposizione tra il reale e il sogno, tra il vagheggiamento degli anni della fanciullezza e la scoperta del tempo che avanza. In quel “non più bambina” avverto un senso di malinconia e nostalgia che viene accettata senza rimpianto perché l’animo risplende ancora di quegli anni; e quella luce rivive sulla candida pelle. Ma nel quarto e nel quinto verso quella serenità svanisce come quando ci si sveglia in un mondo a cui non vorremmo appartenere: dove sono i giocattoli, dove i sorrisi? Sublime questo coacervo di emozioni e sentimenti, che incendiano l’animo.
Anche le fiabe
che la notte ascoltavi
sono ricordi
fuggiti come un soffio
trasportato dal vento
Il colore nero della tristezza pervade questi cinque versi dove la poesia delle fiabe sfuma nell’alito di vento che fugge via, lontano. I tempi sono oramai fuggiti, per sempre.
Malinconica
uno sguardo fanciullo
piccola bocca
le mani ora toccano
i contorni del cuore
Il non arrendersi vive negli ultimi due versi, di un bagliore e una luce sfolgorante in cui quelle mani abbattono anni, pareti di vetro, sogni, desideri incompiuti e arrivano a toccare il cuore.
Cara Eufemia, non posso che inchinarmi alla Tua Arte, un’Arte che abbaglia e che emoziona.
Grandissima poesia!
Ti abbraccio, Massimo
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#2
19:55, 21 ottobre, 2010
Cara Eufemia, come hai saputo cogliere bene i tratti dell'adolescenza! Io li ho sotto gli occhi ogni giorno, ed è proprio così! E poi ci sono gli strappi e le riconciliazioni... le fughe dal nido e i ritorni..... Bellissimi versi, brava!
Un abbraccio
Flavia
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#1
08:58, 21 ottobre, 2010
L'adolenscenza è diversa dall'infanzia. Si comincia a crescere e cominciano i primi problemi di cuore di esistenza in alcuni casi e la serenità di bimba sembra molto lontana...molto bello il tuo renga.
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